La mostra di Hauser & Wirth Monaco sarà la prima volta in cui la poesia di Chamberlain verrà esposta pubblicamente, illuminando un aspetto delicato e poco conosciuto della sua pratica realizzata al Black Mountain College negli anni Cinquanta. Questa parentesi ebbe un profondo impatto sull'artista, che in seguito avrebbe dichiarato: "I miei maestri erano Kline, de Kooning, Charles Olson". Chamberlain sarebbe poi diventato famoso per la creatività e la poesia dei suoi titoli che, come le sue sculture, erano assemblati in base alla "vestibilità". Scriveva parole su cartoncini, provando diverse combinazioni per creare splendide composizioni.