Mostrarsi è raccontarsi. Nel ritratto, il costume non è mai un semplice indumento: è un linguaggio. Colori, materiali, accessori esprimono potere, ricchezza, status sociale o aspirazioni intime. Dallo sfarzo degli abiti regali alla sobrietà delle vesti dei pensatori o delle autorità religiose, ogni dettaglio costruisce l’immagine che si desidera lasciare agli altri e alla posterità. Il ritratto diventa così una messa in scena del sé, dove l’abito rivela tanto quanto cela, trasformando l’individuo in personaggio e lo spettatore in interprete.
Serge Legat – Storico dell’arte e professore all’Istituto Superiore di Studi Artistici